Una carriera appena sbocciata, ma già ricca di successi, in uno sport da sempre legato alla figura femminile: Giorgio Minisini (nostro ex alunno) e la sua passione per il nuoto sincronizzato, più forte di ogni pregiudizio
di Alessandro Pau
Giorgio, figlio di un’ex sincronetta, ora allenatrice, e di un giudice internazionale di nuoto sincronizzato – nonché ex alunno del Leonardo – non poteva che essere un futuro campione di questo sport. A 4 anni entra per la prima volta in piscina e capisce che quello è il suo mondo, innamorandosi dei movimenti e della perfezione artistica di questo sport: «C’è dentro tutto: le punte delle gambe tese come i tuffatori, vasche su vasche come i nuotatori, l’apnea, la danza e la ginnastica artistica, la bicicletta, l’arte recitativa».
Il giovane Giorgio, nonostante questo sport non abbia mai dato molto spazio agli uomini, non demorde, continuando ad allenarsi con grande intensità, con la speranza di poter un giorno fare della propria passione il suo lavoro. Nel 2009 esordisce nei campionati italiani di categoria, dando inizio alla propria carriera, fin ad oggi breve ma piena di soddisfazioni. Nel 2014 viene invitato agli Us Open ad Henderson (Las Vegas), ottenendo un terzo posto.
Nel 2015, finalmente, arriva la svolta: la Federazione Internazionale di Nuoto (FIN) decide che, per la prima volta nella storia, i mondiali di Kazan del luglio di quell’anno avrebbero visto la partecipazione degli uomini nel nuoto sincronizzato, nelle categorie doppio misto tecnico e doppio misto libero.
Quando la spedizione azzurra parte per la Russia tra gli atleti convocati figura anche il suo nome, Giorgio Minisini. Non era un compito facile reggere la pressione: a 19 anni si trovava catapultato in una competizione come i mondiali di nuoto, con tutti gli occhi su di sé, vista la grande novità che la sua presenza, come quella di tutti gli altri atleti uomini, comportava.
A Kazan Giorgio riesce a portare a casa due medaglie di bronzo, nel doppio misto tecnico in coppia con Manila Flamini, nel doppio misto libero con Mariangela Perrupato, finendo quindi sul podio in entrambe le gare disputate. Nella splendida cornice russa Giorgio ha la possibilità di cimentarsi anche contro il suo idolo Bill May, 37enne atleta statunitense – che mai prima di quel momento aveva avuto la possibilità di gareggiare in competizioni ufficiali – che vince un oro ed un argento.
Nel maggio del 2016 Giorgio scende di nuovo in una piscina internazionale: stavolta il palcoscenico è quello degli europei di Londra. Al London Aquatics Centre l’Italia porta a casa due medaglie d’argento nei doppi misti di nuoto sincronizzato, grazie alle sue splendide performance, in coppia con le stesse ragazze di Kazan.