Edward Zwick mette in scena sul grande schermo una commedia intrisa di melodramma, che ci proietta indietro nel tempo, facendoci rivivere i “ruggenti” anni ’90 negli USA
di Emanuele Cecca
Jamie Randall (Jake Gyllenhall) è un affascinante venditore che lavora in un negozio di elettronica, dove, con mestiere e faccia tosta, risulta essere il migliore nel suo campo. Jamie pensa molto, forse troppo, a divertirsi e perde il suo impiego per essere andato a letto con la fidanzata del capo, nel retro bottega per di più.
Ora a spasso, Jamie ha bisogno di soldi, ma la soluzione non tarda ad arrivare: la Pfizer, nota casa farmaceutica americana, sta assumendo nuovo personale ed egli decide di cimentarsi col mondo dell’industria.
Randall scopre così la concorrenza spietata e la disonestà che fa parte del mestiere del rappresentante farmaceutico, oltre a sedurre quasi tutte le segretarie degli ambulatori della valle dell’Ohio, dove è stato spedito per promuovere lo psicofarmaco Zoloft.
È proprio durante questa nuova esperienza in Ohio che conosce Maggie Murdoch (Anne Hathaway), una giovane ragazza affetta dal Parkinson, di cui si invaghisce. I due finiscono presto insieme e nasce una scoppiettante e burrascosa storia d’amore, che alterna alti e bassi, dovuti sia alle crisi della protagonista e alla sua paura di portare Jamie in un rapporto complicato (causa la malattia), sia al fatto che nei precedenti rapporti di Randall ci fosse soltanto il sesso come motore principale, mentre ora è entrata in gioco una componente a lui estranea: quella puramente sentimentale e amorosa.
Intanto il progresso scientifico di quegli anni ha messo a disposizione del mondo un nuovo farmaco, il Viagra, e chi meglio di Jamie Randall per promuoverne la vendita su larga scala? Grazie alla famigerata “pillola blu” la carriera di Jamie decolla e si avvicina la possibilità di una promozione a Chicago.
Nel frattempo però le condizioni di Maggie peggiorano, non solo a livello fisico ma anche a livello psicologico e la ragazza soffre di forte depressione. Il rapporto con Jamie entra gravemente in crisi e i due decidono di interrompere le frequentazioni.
In questa pellicola sono da riconoscere i meriti del regista, molto abile nell’evitare di rendere noiosa la narrazione, alternando scene melodrammatiche e ricche di pathos a scene comiche e divertenti.
Questa sorta di chiasmo è portato avanti con grande successo dai due attori protagonisti, Jake Gyllenhal e Anne Hathaway, che avevano già lavorato insieme sul set di “I Segreti di Brokeback Mountain”. Il tema principale trattato, quello dell’amore, è analizzato da due punti di vista: quello di Jamie, che si innamora di una donna per la prima volta, mettendo da parte il suo lato cinico e spietato verso l’ universo femminile e quello di Maggie che, per paura di perdere Jamie a causa della malattia, decide di non affezionarsi troppo.