Una serie tv americana che ha attirato milioni di persone, in un crescendo di emozioni allo scopo di farci aprire gli occhi su importanti questioni della nostra vita quotidiana
di Grace Kadiu ed Emanuele Ionita
Nei tarocchi il numero 13 è associato alla carta della morte: pura coincidenza o scelta ragionata? Sono infatti 13 le ragioni che hanno spinto Hannah Baker a suicidarsi, lasciando altrettante cassette in eredità, con due semplici regole: “1. Ascolti, 2. Passi”.
Questa serie tv americana, prodotta da Netflix, ha esordito nel marzo 2017 e la sua diffusione è stata pressoché virale: milioni di persone sono state infatti attirate dalla trama, tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore Jay Asher. Bisogna pur dire che ciò che ha colpito maggiormente il pubblico, oltre all’eccellente realizzazione, è stato il modo in cui i produttori si sono approcciati a temi delicati come il bullismo, la violenza sessuale ed il suicidio, in un climax distruttivo. Questo crescendo di emozioni ha come scopo quello di farci aprire gli occhi su questioni che spesso siamo portati a sottovalutare, impegnati come siamo nella nostra vita così frenetica, stressante, piena di distrazioni.
Uno dei motivi per cui TRW è riuscita ad intrattenere un pubblico talmente vasto e a coinvolgerlo sempre più, a mano a mano che le puntate si susseguivano, risiede nella sua capacità di trasmettere un messaggio, che tu sia un adolescente o meno.
Forse non del tutto immediato risulta il collegamento con un fatto di cronaca risalente all’ottobre 2012 quando la quindicenne Amanda Todd fu trovata senza vita nella sua casa di Port Coquitlam vicino a Vancouver. Prima di suicidarsi Amanda pubblicò un video su YouTube, in cui con una serie di bigliettini descrisse la sua esperienza di vittima del bullismo e del cyberbullismo. Vi ricorda forse qualcosa?
Le tematiche forti riescono indubbiamente a colpirci, permettendoci forse di maturare e di prendere coscienza del fatto che ogni cosa ha un conseguenza, buona o cattiva che essa sia.
“Ad ogni azione corrisponde sempre una uguale ed opposta reazione”: così enuncia Newton nel terzo principio della dinamica, ponendo sul piano scientifico una legge che potrebbe benissimo essere applicata nella vita di tutti i giorni