La virtual reality è entrata ormai nelle nostre vite, ma è una nuova tecnologia che dobbiamo ancora studiare, perché al di là dell’aspetto ludico nasconde molti problemi
di Francesco Mastrodascio
La realtà virtuale è una delle tecnologie che dovrebbe rivoluzionare il nostro futuro, ma nasconde dei lati oscuri. Nonostante le tantissime migliorie che potrebbe portare nella vita delle persone e nella comunicazione umana, la realtà virtuale comporta dei pericoli per la salute che non devono essere trascurati
Il fatto di immergersi in un “mondo parallelo” può portare a un estraniamento dall’ambiente circostante creando delle situazioni pericolose per il proprio benessere fisico. L’estrema vicinanza delle lenti agli occhi è uno dei pericoli maggiori dei visori virtuali: usare troppo a lungo il visore può stancare la vista e portare anche a problemi più gravi. Ma non solo, alcuni studiosi hanno notato che un uso intensivo dei visori VR può comportare nausea e giramenti di testa
Questi sono solamente alcuni dei pericoli che la realtà virtuale può portare alla salute delle persone: quando si va nel “mondo parallelo” è necessario prendere le giuste precauzioni per la nostra sicurezza e quella delle altre persone
I primi visori VR creavano dei problemi non indifferenti alla salute delle persone: nausea, spossatezza, disorientamento. Con il lancio degli ultimi modelli (Oculus Rift, HTC Vive, PlayStation VR) le aziende hanno in parte migliorato il sistema hardware dei dispositivi virtuali, ma ciò non è servito a eliminare tutti i problemi
Succede spesso, soprattutto con i videogame sviluppati appositamente per la realtà virtuale, che i continui movimenti e i repentini cambi di ambientazione possono creare un senso di nausea che accompagna l’utente per un paio di ore
I manuali d’istruzione dei visori VR consigliano di fare un utilizzo breve dei dispositivi, ma il problema non è legato al device, ma all’ambientazione dei giochi che porta l’utente a muoversi e a interagire con il mondo virtuale circostante. I visori VR hanno degli effetti neurologici sul cervello perché simulano i movimenti umani: ciò che gli utenti accusano è una malattia legata alla realtà virtuale, che dovrà ancora essere studiata in profondità. Fino a quando la medicina non troverà dei rimedi efficaci contro la stanchezza da realtà virtuale è necessario seguire delle precise regole e non abusare del visore VR
Uno dei pericoli più importanti legati alla realtà virtuale è non avere la percezione di ciò che sta succedendo intorno a sé. I visori virtuali obbligano le persone a muovere i propri arti, gambe, braccia e alcune volte anche a scuotere la testa. HTC Vive ha dei sensori che aiutano l’utente a non andare a sbattere contro il muro, ma non sempre funzionano e possono provocare delle botte fastidiose e dolorose
Soprattutto con i giochi gli appassionati sono obbligati a interagire muovendo parti del proprio corpo o utilizzando dei controller. Nel caso in cui si dovranno usare parti del proprio corpo è necessario assicurarsi in precedenza che non ci siano animali o bambini piccoli nelle vicinanze che non riuscirebbero a capire i pericoli che si possono creare intorno a loro
La scelta migliore sarebbe di utilizzare il visore VR in una stanza dell’abitazione o dell’ufficio dove nessuno può entrare. Sicuramente uno dei pericoli più preoccupanti legati alla realtà virtuale riguarda l’estraniamento dalla vita reale. Entrare in un mondo parallelo dove tutto va a meraviglia e non ci sono problemi di sorta può portare le persone a uscire dalla realtà e a vivere un’altra vita, legata al proprio personaggio virtuale. La realtà virtuale è dunque una nuova tecnologia che dobbiamo ancora studiare appieno, affinché si possano risolvere questi problemi