Grazie alle sonde della missione Van Allen Probes, la Nasa ha catturato degli strani suoni provenienti dal cosmo, generati da onde di plasma… Sentire per credere!
di Stefano Nechita e Flavio Di Lernia
Le due sonde della missione Van Allen Probes sono state progettate per migliorare le previsioni delle tempeste geomagnetiche. Le sonde aiuteranno gli scienziati a comprendere questa regione di spazio e a progettare meglio veicoli spaziali in grado di sopravvivere ai rigori dello spazio. Lanciate il 30 agosto 2012, le sonde operano in condizioni difficili. Mentre altri satelliti hanno il lusso di spegnersi o proteggersi nel bel mezzo di un’intensa tempesta spaziale, le Van Allen devono continuare a raccogliere dati, e quindi sono state costruite per resistere al costante bombardamento di particelle e radiazioni che sperimenteranno in questa intensa area dello spazio
Tuttavia, gli obiettivi prefissati del progetto Van Allen Probes sono:
- scoprire quale processo – singolarmente o in combinazione con altri – acceleri e trasporti le particelle nelle fasce di radiazione, e sotto quali condizioni;
- comprendere e quantificare la perdita di elettroni dalle fasce di radiazione;
- individuare l’equilibrio tra i processi che conducono all’accelerazione e quelli che causano la perdita degli elettroni;
- comprendere come le fasce di radiazione si trasformino durante e in conseguenza delle tempeste geomagnetiche
Come succede spesso nella scienza, ovvero che cercando una determinata cosa se ne scopre una più importante, le due sonde hanno rilevato i suoni del cosmo, originati dal movimento delle onde elettromagnetiche prodotte dal plasma. I veicoli della Nasa hanno di fatto consentito di ricostruire il comportamento del plasma che, costituito da particelle elettricamente cariche, quando è sottoposto a campi elettrici e magnetici crea delle onde, che a loro volta producono suoni
Quello che è possibile ascoltare nei file pubblicati sul sito ufficiale dell’agenzia spaziale americana è un vero e proprio concerto di elettroni, fatto di fischi e stridii, simili a cinguettii molto acuti… Sentire per credere!