Il grande sviluppo tecnologico degli ultimi due decenni e il consumismo sfrenato hanno portato all’eccessivo utilizzo di apparecchi elettronici. Il telefono cellulare, il computer e il tablet sono stati una rivoluzione e divenuti parte della vita quotidiana di ognuno di noi già da tempo
di Novella Ferrentino, Filippo Delle Chiaie, Anna Baccini
Presto tutti questi strumenti saranno introdotti all’interno delle scuole italiane, per garantire agli studenti una maggiore interattività durante le lezioni, ma sfruttare internet come unico mezzo di ricerca può essere costruttivo esclusivamente se usato nel modo corretto. Attraverso l’implemento della tecnologia nell’istruzione italiana, il governo suppone di poter insegnare agli studenti come usare correttamente i motori di ricerca poiché sapere dove e come cercare in internet può portare enormi vantaggi in campo lavorativo e contribuisce alla formazione di un solido pensiero critico
L’implemento degli strumenti interattivi all’interno delle aule incentiva, però, la frattura tra gli adolescenti ed i libri di testo. Senza dubbio una minoranza comprende ancora l’importanza del cartaceo e della stampa, eppure la generazione dei nativi digitali sta gradualmente abbandonando la lettura su carta
Per confermarlo ci siamo affidati all’esperienza diretta degli studenti dell’istituto Leonardo Da Vinci di Maccarese che hanno frequentato i programmi di studio all’estero.
La loro testimonianza documenta come i rapporti sociali siano influenzati dall’uso costante di internet tanto da dipenderne per relazionarsi con gli altri, e come al contempo questa innovazione abbia incentivato la curiosità degli adolescenti
Comparare l’esempio di una qualsiasi realtà lontana, come quella canadese, a quella che viviamo ogni giorno in Italia rende il nostro giudizio più obiettivo e imparziale. La scuola canadese abilita già da diversi anni l’uso di dispositivi elettronici come supplemento, questo aspetto che la rende decisamente moderna e all’avanguardia nasconde una realtà angusta.
L’ incremento dell’utilizzo della tecnologia nelle aule, che può sembrare un provvedimento dettato da una società aperta all’innovazione, porta esattamente al risultato opposto. I ragazzi canadesi hanno adottato una nuova mentalità che non incentiva la comunicazione diretta, ma al contrario, sfocia nella perdita di essa. I social sono divenuti il soggetto della nuova maniera di rapportarsi dei giovani: sei quello che condividi
L’estrema condivisione che caratterizza la nostra epoca ha portato al cambiamento di alcuni meccanismi sociali che regolano il nostro modo di relazionarci con le altre persone. Nei paesi che da qualche anno hanno introdotto questi nuovi metodi di educazione è già evidente che l’uso di strumenti elettronici contribuisce a distrarre gli studenti piuttosto che incentivarli allo studio
Gli italiani dovrebbero avere a cuore il futuro della nazione e per questo non permettere che il paese si pieghi alla perdita della cultura ma al contrario, salvaguardarla e preservarla da qualsiasi tipo di corruzione del sapere.