Un interessante sondaggio su un campione di 24 alunni (la classe 1° H) ha rilevato che i ragazzi prediligono Instagram. Ma sono emersi anche altri dati da tenere in considerazione…
di Noemi Proietti
Martedì 29 maggio la professoressa di Religione, Morena Meloni, ha proposto alla mia classe (1° H) la lettura e la riflessione di un articolo di giornale riguardante l’utilizzo non sempre corretto dei “social” da parte della nuova generazione
Abbiamo analizzato i risultati emersi dall’elaborazione di un grafico relativo alle attività svolte sui social network via cellulare, prendendo come campione 24 alunni: il risultato è stato che la percentuale nettamente maggiore (80%) degli alunni presi in considerazione usa Instagram, con Whatsapp e YouTube ai posti d’onore, ma molto staccati. Abbastanza diffuso invece l’uso del cellulare per ascoltare musica
Alcuni di loro hanno dichiarato di essere dipendenti dai social. Alla domanda perché trascorri tanto tempo sui social, la maggior parte ha risposto: “per noia”. Un termine che non dovrebbe esistere nel vocabolario di un adolescente . Un ragazzo della nostra età deve coltivare le proprie passioni, praticare almeno uno sport, dedicare uno spazio agli amici condividendo opinioni, idee e studiare preparando le basi per il proprio futuro. In questo modo non ci sarebbe più tempo per annoiarsi
Le problematiche scaturite dall’abuso dei social sono molteplici: quella più diffusa è l’abbattimento dell’autostima. Un requisito indispensabile per prefiggersi un obiettivo e far diventare realtà i propri sogni. Credere in se stessi e nelle proprie possibilità è fondamentale nelle relazioni con gli altri, ci permette di esprimere liberamente i nostri pensieri e far valere le nostre ragioni