Un’esperienza quotidiana bizzarra e misteriosa, fatta di cose in bilico tra essere e non-essere, che strizzano l’occhio a Magritte, là dove fantasia e realtà si confondono…
La redazione
Gli “oggetti impossibili” è un progetto grafico realizzato dalla classe 3° C sotto la guida della professoressa di Francese, Luana Pallagrosi
La liaison tra questi disegni e la lingua francese è presto detta: non fu proprio la Francia la culla del Surrealismo, nonché sede della prima mostra di questo movimento artistico (Parigi, 1925)?
E questi oggetti situati in un limbo tra essere e non-essere di certo richiamano alla mente artisti come René Magritte – “le saboteur tranquille”, maestro del trompe l’oeil – con le sue cose comuni (le bombette, le nuvole, le pipe, gli alberi…) visti in situazioni “impossibili”, per l’appunto
Lo scopo è, anche qui, portare un pizzico di mistero nella vita quotidiana, insinuare dubbi sul reale attraverso la rappresentazione del reale stesso (in apertura “Vase impossible” di Bianca De Nicola)