Si sono conclusi a Los Angeles i famosi premi, con il successo di big come Lady Gaga, Bradley Cooper, Ariana Grande, Donald Glover. Una soddisfazione per quelli che vivono la musica come fonte di ispirazione e di gioia
di Marta Venanzi
Il giorno 10 febbraio 2019, nello Staples Centre di Los Angeles, si è svolta una delle cerimonie più importanti e celebri della storia della musica: i Grammy Awards. Nonostante siano considerati alla pari degli Oscar del cinema, negli ultimi due anni gli ascolti sono calati, tanto che hanno perso circa 4 decimi dall’anno precedente, in cui comunque l’audience era già molto poca rispetto al 2017, anno in cui c’era stato il grande record di 26 milioni di spettatori su CBS
In compenso sui social si è ovviamente parlato molto dei candidati e dei vincitori, soprattutto per quanto riguarda Lady Gaga e Bradley Cooper con la canzone dal film A Star Is Born,”Shallow” (vincitori delle categorie Miglior Interpretazione Pop di un duo o un gruppo e Miglior canzone per arti visive), Ariana Grande per il tanto atteso primo Grammy della sua carriera (per il Miglior album pop vocale “Sweetener” e nomination alla Miglior interpretazione pop solista con “God Is A Woman”), dopo le nomination ricevute nel 2014 (Miglior Interpretazione Pop di un duo o un gruppo “Bang Bang” e Miglior Album Pop Vocale “My Everything”) e nel 2016 (Best Pop Solo Performance per “Dangerous Woman” e Best Pop Vocal Album “Dangerous Woman”) e tanti altri
Donald Glover conquista il podio con ben 4 Grammy (Registrazione Dell’anno, Canzone Dell’Anno, Miglior Interpretazione Rap Cantata e Miglior Video Musicale), vinti grazie alla sua canzone “This Is America”che ha fatto scandalo nel popolo del web dal 5 maggio 2018 (data di pubblicazione su Youtube), in quanto considerata una vera e propria denuncia del cantante per le condizioni politiche, religiose e sociali americane. Nonostante questo, e ne sono felice, gli americani devono essersi ritrovati nel testo e nel video musicale della canzone, poiché ha raggiunto 496.741.080 visualizzazioni
Detto questo, si spera che la storia della musica continui ad essere fonte di ispirazione e di interesse per tutti, e che possa portare gioia il vedere premiati gli artisti che si preferiscono