Scrittore, giornalista, umorista, autore teatrale, sceneggiatore: un vero protagonista della cultura del Novecento. E anche “uno dei nostri”, perché ha vissuto a lungo e riposa qui a Maccarese

La redazione

 

Sono passati quasi cinquant’anni – 48, per la precisione – dalla scomparsa di Ennio Flaiano, avvenuta il 20 novembre 1972, ma il suo ricordo resta sempre vivo per la traccia indelebile che ha lasciato nella cultura italiana.

Scrittore, giornalista, fine umorista, autore teatrale, collaboratore storico di Federico Fellini (con lui nella foto) per le sceneggiature di film come La dolce vita, 8½, La strada, Flaiano è stato un personaggio atipico e controcorrente, con i suoi aforismi satirici e paradossali  che fotografavano i vizi (tanti) e le virtù (poche, probabilmente…) di noi italiani

Ennio Flaiano è anche, in un certo senso, “uno dei nostri”, perché qui riposa: dopo aver vissuto infatti per molti anni a Fregene, è sepolto – per sua precisa volontà – nel cimitero a pochi passi dalla nostra scuola

Alla sua memoria è stato anche intitolato il Largo Ennio Flaiano, vicino via Jesolo, dove abitava e dove sono nate alcune delle sue famose opere, come il “Diario degli errori”

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