Un festival unico su tutto il territorio nazionale, che celebra il rito della narrazione sul filo dello stupore e della magia. Perché le fiabe mettono in scena da sempre la stessa storia: l’identificazione del sé
La redazione
Le fiabe non muoiono mai: magari cambiano pelle, si modernizzano – è un po’ quello che è successo con la serie di successo Grimm, di cui abbiamo parlato in un altro articolo – ma restano nell’immaginario collettivo e conquistano nuovo pubblico
Non solo bambini, dunque, ma anche adulti: se non fosse così, non potrebbe esistere il festival di cui vi stiamo parlando, e cioè il Festival della Fiaba di Modena, giunto alla sua sesta edizione
Dal 14 al 16 giugno la città emiliana sarà un unico cartellone di spettacoli, conferenze, narrazioni in voce semplice di fiabe della tradizione e non solo, performance, workshop, momenti dedicati al gusto e altro ancora, con tanti eventi ideati ad hoc sul tema caratterizzante di quest’anno, che sarà la Follia, declinata e indagata in diversi aspetti e sfumature
Un appuntamento importante per tutti, perché ogni volta che una fiaba della tradizione viene raccontata, qualcosa di prezioso viene condiviso e compreso da tutti, in un’epifania personale e collettiva